Negli ultimi anni è aumentato l’interesse per lo stile di vita salutare e nel rispetto dell’ambiente, non solo nelle abitudini quotidiane, ma anche nella scelta abitativa (che a lungo termine avrà un risvolto positivo anche sulle generazioni future). Sempre più persone infatti scelgono di costruire la propria casa in Bioedilizia.
Se pensiamo che la spesa per la realizzazione della propria casa in bioedilizia sia troppo elevato dobbiamo considerare gli innumerevoli benefici: risparmio a lungo termine per riscaldamento e raffreddamento, ottimi benefici in termini di salute e qualità dell’aria, per non parlare della sua sostenibilità ambientale.
Perché scegliere la canapa
La canapa è una pianta infestante, non è difficile da coltivare ed ha bisogno di pochissima acqua ed il nostro territorio è perfetto per la sua coltivazione.
Nel settore edile vengono usate principalmente due parti della canapa: il canapulo, che è la parte legnosa ed è presente per il 75%, e la fibra, presente per il 25% usata come isolante atossico al posto di lana di vetro o roccia.
Miscelando il canapulo con la calce (calcecanapa) o con l’argilla, altro materiale molto resistente e naturale si va a sopstituire il calcestruzzo formando un cemento naturale, cosiddetto natural beton. Vengono così prodotti dei mattoni naturali che si posano a secco, risparmiando il 90% di acqua utilizzata invece per il cemento.
Amica dell’ambiente
La canapa ha la capacità di smaltire CO2 dall’atmosfera. Parlando di bio-edilizia si potrebbe ricordare come l’edilizia tradizionale incida per circa il 30/40% sul totale delle emissioni di CO2 e come invece tutta la filiera di produzione di calce e canapa sia carbon negative (toglie più CO2 dall’ambiente di quanta ne venga immessa lavorandola). Si stima che una tonnellata di canapa secca possa smaltire 325 kg di CO2. L’università di Bath ha calcolato che al netto delle emissioni di trasporto e lavorazione, un metro quadro di muratura in canapa smaltisce fino a 35 chilogrammi di CO2.
Infine va ricordato che si tratta di materiali biodegradabili che, a fine vita, possono essere riutilizzati semplicemente re-impastandoli per ricreare nuovo materiale.
Il migliore isolante termo-acustico
Le abitazioni costruite con questo sistema presentano molti vantaggi sia internamente che esternamente, essendo la canapa un ottimo isolante termo-acustico. I pannelli in canapa sono in grado di regolare l’umidità accumulandola quando è in eccesso e la rilasciandola quando l’ambiente è secco: temperatura ed umidità si mantengono costanti, consentendo un grande risparmio in termini di riscaldamento e raffreddamento della casa.
Oltre ad essere ecologica, etica è anche molto versatile: non si creano solo mattoni e pannelli isolanti ma anche, a seconda della lavorazione, massetti, intonaci e vernici.
La bioedilizia in Canapa presenta vantaggi anche dal punto di vista strutturale: infatti l’ENEA (ente nazionale di ricerca sull’energia e sviluppo sostenibile) ha progettato un SISTEMA ANTISISMICO, per costruire pareti in grado di assorbire gli effetti delle scosse sismiche, applicabile sia per nuove costruzioni che ristrutturazioni; è costituito da un kit prefabbricatile e modulare composto da piani cordati e pannelli in fibra di canapa.
Un’altro aspetto da non sottovalutare è lo smaltimento: essendo un materiale naturale, al momento di un’eventuale demolizione, la bioedilizia in canapa non crea danni all’ambiente perché, senza l’aggiunta di materiali sintetici, risulta del tutto riciclabile.
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