L’ordine delle suore della cannabis

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L’ordine delle suore della cannabis

Conosciute come “suore della cannabis” le chiamano “weed nouns”, ma il loro vero nome è “Sisters of the Valley”, le sorelle della valle. Non appartengono a un ordine religioso tradizionale, ma si sono riunite insieme con la missione di guarire il mondo.

Rispettano la Madre Terra e condividono i suoi doni con gli altri. Lavorano insieme, pregano insieme, indossano il velo e producono oli, balsami e unguenti a base di CBD.

Solo nel primo anno sono riuscite a fatturare $ 60.000. Nel 2017 hanno superato il milione. A oggi sono super seguite sui social e continuano imperterrite a fornire un servizio eccezionale!

L’ordine delle suore della cannabis

Ecco le “Sisters of the valley”, le suore hippie che coltivano cannabis in California

Christine Meeusen non è la solita suora. Negli ultimi sei anni, ora si fa chiamare sorella Kate, ha coltivato cannabis su un appezzamento di terreno di un acro a Merced, in California.

La cannabis non è solo un raccolto per Suor Kate, ma un mezzo per fare del bene. Vuole stabilire una religione new age incentrata sulla guarigione con medicine a base vegetale prodotte in modo sostenibile e sollevare le donne dalla povertà.

La sorella ha fondato la sua sorellanza, Sisters of the Valley, nel 2015 dopo una serie di eventi che le cambiano la vita. In primo luogo, ha attraversato quello che dice sia stato un divorzio devastante nel 2008 che l’ha lasciata senza un soldo e per un breve periodo senza casa come madre single che ha cresciuto tre figli. Ha iniziato a coltivare cibo e cannabis nel suo cortile per diventare autosufficiente.

. Nel 2014, ha deciso di produrre tinture e unguenti a base di cannabis per mantenersi. Allo stesso tempo, ha iniziato a partecipare alle proteste del movimento Occupy, indossando un costume da suora.

. Poi, nel 2016, la sorella Kate ha iniziato a coltivare cannabis e a produrre prodotti usando il cannabidiolo, o CBD, come oli e tè nella sua fattoria, sottoscrivendo un codice di valori che, secondo lei, è vagamente basato sugli ordini religiosi delle Beghine del Medioevo. Le Beguine furono uno dei primi esempi di femminismo. Le beghine non rispettavano le regole del tempo che richiedevano alle donne di vivere sotto la tutela di un uomo. Non erano vincolate da voti permanenti come le suore cattoliche, in quanto non facevano parte della Chiesa cattolica. Le donne potevano entrare nel loro ordine con i bambini e andarsene se volevano sposarsi. Vivevano tutti insieme per l’autosufficienza economica e si dedicavano a Dio e ad atti di buon servizio.

L’ordine delle suore della cannabis è sinonimo di unione e amore incondizionato.

L’ordine delle suore della cannabis

“Stiamo camminando e marciando in un mondo in cui avremo suore che diserbano l’erba in ogni provincia del pianeta e in ogni contea e provincia del mondo”, dice suor Kate. “Quando le persone ci vedranno nei nostri veli sapranno cosa rappresentiamo proprio come fanno [quando] un pompiere [è] nella sua uniforme.”

Attualmente, 25 sorelle e cinque fratelli fanno parte di Sisters of the Valley in tutto il mondo, vendendo i loro prodotti in luoghi come la Nuova Zelanda, il Messico, la Danimarca e il Brasile. Per far parte della sorellanza, sorelle e fratelli devono generare entrate dai prodotti. Sono previsti anche circa due anni di formazione, che prevede la partecipazione a un programma di borse di studio, la risposta a un sondaggio di approfondimento e la lettura di una copia del Libro delle Nuove Beghine. Diverse sorelle e fratelli sono coinvolti in vari sforzi di difesa dei diritti delle donne e della legalizzazione della cannabis nelle loro comunità, in modo che possano stabilire le proprie fattorie invece di importare dal raccolto di suor Kate.

. Mentre il COVID-19 ha intaccato le vendite della sorellanza, Sister Kate è fiduciosa che il suo esercito di suore new age possa affrontare la tempesta e uscire come un business migliore quando la pandemia sarà finita. Oltre ad espandere la sua sorellanza, dice che le piacerebbe iniziare a coltivare funghi medicinali e alcuni tipi di radici. Sogna anche di creare una hotline di soccorso per le donne che affrontano senzatetto, abusi o qualsiasi altro tipo di crisi. L’idea è che alla fine le Sisters of the Valley possano fornire anche una serie di servizi sociali.

L’ordine delle suore della cannabis

“Siamo piccole in questo momento, ma abbiamo grandi sogni… Se qualcuno fosse venuto e si fosse preso cura di me, avrebbe fatto una grande differenza per me e per le molte donne che sperimentano l’essere buttate via «donne», dice suor Kate. “Quando dai a una donna una qualità di vita migliore, portano con sé gli uomini. Le donne non lasciano indietro gli uomini come una società patriarcale lascia indietro le donne. Semplicemente non accadrà”.

“Carne di Canapa” – alternativa vegetale

“Carne di Canapa” – alternativa vegetale sul mercato

Esistono nel mondo contemporaneo le alternative vegetali alla carne animale, con proprietà da superfood che troviamo sempre più sugli scaffali dei supermercati.

 

 

Già da tempo in America la carne animale trova i suoi corrispondenti vegetali a base di canapa per far fronte alla folla sempre più ampia di persone vegane e vegetariane o persone che sostengono uno stile di vita rivolto alla natura e all’amore che hanno per essa.

Parliamo del fenomeno che prende il nome di carne vegetale, carne finta, alternativa vegetale alla carne, o carne coltivata, tutte perifrasi che stanno ad indicare prodotti di origine vegetale, trasformati per fare in modo che l’aspetto, e in alcuni casi anche il sapore, sia quello di una bistecca, di un hamburger, di salsiccia o carne macinata.

In Italia ancora non troviamo prodotti pronti così ricercati ma, da qualche anno a questa parte, sugli scaffali dei supermercati, sono sempre più numerosi i prodotti che utilizzano semi o farina di canapa: dalla pasta ai biscotti, dalle salse ai dessert.

Un prodotto interessante, per preparare “Carne di Canapa”, che si può trovare sul mercato è un Preparato per Burger Vegano con Canapa e Semi Misti Bio, prodotto dalla ditta Sapore di sole.

Qui parleremo invece di come la canapa può sostituire la carne animale, non solo per una questione di impatto ambientale, poiché la canapa ha costi e modalità di produzione ridotti rispetto ad altri alimenti, ma anche perché ha un apporto proteico molto simile a quello della carne animale.

Ad una prima occhiata potrebbe ingannare anche i carnivori più convinti, ma in realtà si tratta di canapa.

 

Un prodotto a base di canapa?

“Carne di Canapa” – alternativa vegetale sul mercato –

 Non si tratta solo di dare una risposta alle esigenze di una fetta di mercato specifica, intolleranti o vegetariani ma di sondare le protettive attuali e future dell’uso delle fibre di canapa a fini di alimentazione umana, poco impattante sull’Ambiente e di grande visione circa la lucrosità ottenibile nel futuro recente, forme di investimento importanti e redditizie, dunque.

La carne alternativa è la nuova frontiera dei cosiddetti nuovi alimenti.

 

Una realtà vegan sul mercato:

“Carne di Canapa” – alternativa vegetale sul mercato –

Un’azienda neozelandese ha lanciato quest’anno il primo di questi prodotti a base di canapa coltivata localmente.

Parliamo di Sustainable Foods, che già vende prodotti di questo tipo a base di soia, e che ha annunciato il lancio della linea a base di canapa che sarà commercializzata dal loro brand, Craft Meat Co, dopo un’accurata ricerca e dedito lavoro a fianco dei ricercatori del Riddet Institute della Massey University, per creare un prodotto buono, salutare e con a cuore il futuro ambientale.

 

 

Che gusto ha un burger alla canapa?

“Carne di Canapa” – alternativa vegetale sul mercato –

L’hamburger è simbolo del fast food per eccellenza. Cibo da mangiare rapidamente, cibo che appaga, ma anche cibo spazzatura in molti casi, soprattutto se la qualità della carne è scadente. Se vi dicessero che esistono alternative più salutari del classico hamburger del fast food, a base di canapa ma con un aspetto e un gusto del tutto simili… lo provereste?

Non intendiamo convincervi a diventare vegetariani o vegani ma soltanto a prestare attenzione a ciò che mangiate. In questo senso, la canapa si rivela un perfetto alleato nel mantenere il vostro organismo in buona salute.

Sono ormai molte le alternative vegetali alla carne e la canapa può essere un ingrediente gustoso che si presta bene a questo proposito… ad esempio sotto forma di “carne” macinata e, quindi, burger o polpette.

Sempre nell’ottica di mantenere uno stile di vita salutare, occorre nutrirsi di cibi che apportino un sufficiente quantitativo di proteine.

 

semi di canapa sono tra i cibi che contengono livelli di proteine simili alla carne di manzo e agnello: il 25% delle calorie deriva infatti dalle proteine. 30 grammi di semi di canapa o 2-3 cucchiai da tavola contengono 11 grammi di proteine.

Sono una fonte di proteine completa, una qualità molto rara nel mondo vegetale, inoltre contengono tutti gli amminoacidi essenziali, sono ricchi di “grassi buoni”minerali e vitamine. Sono una buona fonte di potassio, magnesio, sodio, calcio, zinco.

Contengono anche parecchie fibre, a differenza della carne, il che li rende più digeribili dei legumi e di altre proteine vegetali.

 

ERBA IN CUCINA – Cracker Cuor di Canapa

ERBA IN CUCINA – Cracker Cuor di Canapa

Facilissimi da realizzare. Buonissimi da gustare da soli come uno spuntino o condivisi in un aperitivo. Ho ideato questa ricetta per chi come me adora sgranocchiare e gustarsi un momento di sano benessere.

I cracker sono dei validi sostituti di prodotti da forno come il pane, per la colazione insieme a un poco di marmellata, per accompagnare secondo piatti, contorni, zuppe e salse. Solitamente vengono preferiti per la loro croccantezza, leggerezza e praticità. Sono più digeribili perché non contengono lieviti e si mantengono per molti giorni se posti in appositi contenitori ermetici a temperatura ambiente.

Le versioni industriali che si acquistano nei super mercati contengono una elevata quantità di sale e grassi idrogenati, perciò dopo alcune ricette trovate sul web ho deciso di farmene una propria con farine integrali, olio extravergine di oliva, semi di lino e la mia amatissima Farina di Canapa. 

Ovviamente, essendo vicini alla più romantica delle feste, ho deciso di dare la forma e chiamare questi cracker Cuor di Canapa, perfetti per un momento di amore e condivisione. Possono essere accompagnati da qualsiasi pietanza dolce o salata, proprio perché la quantità di sale si combina così bene in entrambi i casi esaltandone i sapori.

Inoltre per chi segue un regime alimentare vegano, vegetariano o proteico, deve saper che la farina di canapa (Cannabis Sativa) ottenuta dalla macinazione dei semi di canapa consente di apportare una notevole quantità di fibre (33%), proteine (28%) ed una minor quota di carboidrati (-44%) rispetto alle classiche farine integrali o di differenti cereali.

INGREDIENTI PER 10 PORZIONI:

  • 140 g di farina di farro
  • 140g di farina integrale
  • 70 g di farina di semi di canapa
  • 60g di olio extravergine di oliva (per un sapore meno inteso si può optare per l’olio di semi di girasole)
  • 20 g di semi di lino
  • 150 g di acqua
  • 2 cucchiaini di sale

ERBA IN CUCINA - Cracker Cuor di Canapa

PROCEDURA:

In una ciotola bella capiente unire tutte le farine, i semi e il sale. Mescolare bene fino ad ottenere una miscela omogenea.

Aggiungere l’olio e impastare aggiungendo un poco alla volta dell’acqua tiepida fino ad ottenere un impasto liscio, morbido ma non appiccicoso.

Lasciare riposare in una ciotola coperta con pellicola per almeno 30 min, a temperatura ambiente.

Stendere l’impasto a spessore di 3 mm circa con un matterello, su un piano di lavoro infarinato, o tra due fogli di carta forno per far si che non si attacchi al matterello.

A questo punto entra in gioco la vostra fantasia!

Date la forma che più vi piace e posizionate i vari tagli su delle teglie con carta forno cercando di mantenere una distanza tra un cracker e l’altro. Spennellare la superficie con un po di olio per far si che formino una crosticina ancora più croccante.

Cuocere a 170° C per 15-20 min a forno ventilato e far raffreddare bene prima di servire.

VALORI NUTRIZIONALI A PORZIONE:

  • 145 Kcal 
  • 21 g Carboidrati
  • 5 g Grassi
  • 3 g Proteine

ERBA IN CUCINA - Cracker Cuor di Canapa

ERBA in CUCINA: POT-Cake

EDIBILITà DELLA CANNABIS:

Un dolce a base di marijuana è sicuramente uno dei modi più divertenti e gustosi per godere delle numerose qualità e benefici della pianta di cannabis light.

Si tratta, indubbiamente, di una delle modalità di assunzione più lente, in quanto per assorbire la marijuana light (e non) l’apparato digerente può impiegare dalla mezz’ora alle due ore.

La cannabis passa dallo stomaco per poi essere filtrata nel fegato e, solo alla fine di questo processo, i suoi principi attivi entrano in circolo nel sangue.

La biodisponibilità dei cannabinoidi contenuti in un alimento, invece, si suppone essere prossima al 100%, motivo per cui gli effetti sono esponenzialmente moltiplicati in intensità e si consiglia generalmente cautela nei dosaggi.

Infatti la permanenza maggiore dei cannabinoidi nel sangue, unita a una loro maggiore disponibilità, condannano il consumatore ad avvertire gli effetti per svariate ore.

I cannabinoidi sono sostanze idrofobe, ovvero non solubili in acqua. Per la preparazione di composti alimentari (snacks e torte), dunque, è necessario che la cannabis rilasci i propri metaboliti in sostanze lipidiche: olio e burro.

DECARBOSSILARE è UN PASSAGGIO FONDAMENTALE:

Per questo processo, fondamentale per garantire l’attivazione dei principi attivi, dovrete preriscaldare il forno a 110°C, tritare in modo fine e uniforme la vostra cannabis, stenderla su una teglia foderata di carta da forno e infornare per circa 45 minuti. Con questo riscaldamento della cannabis avete ottenuto l’attivazione dei preziosi cannabinoidi.

erba in cucina - edibilità della canapa

INGREDIENTI:

200 ml di olio di Cocco

4 g di Cannabis tritata

100 ml di Latte vegetale

3 Uova

200 g di Zucchero di Canna

120 g di Farina integrale

120 g di Farina di tipo 0

120 g di Cacao amaro in polvere

1/2 bustina di Lievito per dolci vanigliato

160 g di Gocce di cioccolato

60 g di Granella di noci o mandorle 

STRUMENTI DA LAVORO:

Pentolino, grinder, frullatore a immersione, 2 ciotole, setaccino, una teglia da forno, preferibilmente una terrina 30x20cm circa e carta forno.

PROCEDIMENTO:

. Come primo passaggio dobbiamo tritare non troppo finemente la cannabis e metterla in un pentolino aggiungendo l’olio di cocco e metà dosaggio del latte vegetale, dopodiché si deve lasciare sobbollire il tutto per 30/45 minuti abbondanti, in modo tale che l’erba rilasci tutti sui oli e profumi.

. Spegniamo il fuoco e lasciamo raffreddare aggiungendo la metà restante del latte vegetale, a tempo debito prescolare il forno a 180° modalità STATICO. Ora prendiamo il frullatore a immersione e frulliamo tutto cercando di ottenere un bel mix verdognolo.

. In una ciotola versare lo zucchero e le uova e montare il più possibile al fine di ottenere una crema spumosa, simile allo zabaione.

. Mettiamo nell’altra ciotola tutti gli elementi secchi, farine, cacao e lievito per dolci, setacciandoli di volta in volta e infine mescolarli uniformemente evitando cosi la creazione di astiosi grumi.

. Ora è il momento di unire le parti liquide, con lo sbattitore elettrico a bassa velocità andiamo a amalgamare bene i due composti, al fine di creare una crema piuttosto liquida.

. Dopodiché andremo ad aggiungere un poco alla volta il composto secco per far si che tutto si unisca perfettamente. Il risultato dovrà essere una impasto cremoso ma non troppo liquido.

. A questo punto uniamo le gocce di cioccolato e mescoliamo con cura con un cucchiaio facendo dei movimenti lenti e cercando di non smontare il composto.

. Prendiamo la teglia dal bordo un pò alto, ci stendiamo un foglio di carta forno e adagiamo l’impasto spianandolo, donandogli una superficie regolare. Infine aggiungere sopra la granella di noci o mandorle e infornare, lasciando cuocere per 30 minuti circa.

ATTENZIONE A NON CUOCERE TROPPO, il risultato sarà diverso.

. A fine cottura lasciare raffreddare, tagliare e servire a piacimento con una spolverata di zucchero a velo o una salsina di accompagnamento, e ovviamente GODETEVI tutti i benefici di questa ricetta, dal gusto alla pace interiore.

erba in cucina - edibilità della canapa

Ricette dolci alla Cannabis

Le ricette dolci che vi presentiamo oggi sono tratte dal libro scritto dalla figlia di Bob Marley. Cedella Marley con Raquel Pelzel, Marijuana in Cucina. Ci trovate tante ricette e rimedi naturali a base di Cannabis. 

Ricette dolci alla Cannabis: Donut glassati canapa-zucca-zenzero cotti al forno

Donut glassati canapa-zucca-zenzero cotti al forno

Le dosi che vi proponiamo sono per 12 piccoli donut 

Ingredienti:

Per l’impasto

4 1/2  tazze di farina bianca

2  cucchiaini di lievito 

1/2 cucchiaino di bicarbonato

1 1/2 cucchiaino di zenzero in polvere

1 cucchiaino di cannella in polvere

1/2 cucchino di pimento in polvere

3/4 di cucchiaino di sale marino fine

1/2 tazza di purea di zucca al naturale

4 cucchiai di burro non salato, fuso

2 cucchiai di burro di cannabis o olio di cannabis

1 tazza di zucchero di canna

2 grosse uova da allevamento all’aperto 

3 cucchiai di caffè espresso

1/4 di tazza di panna acida

3 cucchiai di melassa

1 cucchiaio di estratto di vaniglia 

Per la glassa

1 tazza di zucchero a velo, passato al setaccio

1/2 cucchiaino di cannella in polvere

2 cucchiai di purea di zucca

1 cucchiaino di estratto di vaniglia

Biscotti allo zenzero sbriciolati (facoltativi)

Procedimento

Preriscalda il forno a 220° e rivesti una teglia con la carta forno.

In una terrina media mescola 3 tazze di farina, il lievito, il bicarbonato, lo zenzero, la cannella, il pimento e il sale. 

In una capiente terrina sbatti la purea, 2 cucchiai di burro fuso e il burro o l’olio di cannabis. Incorpora lo zucchero di canna seguito dalle uova, una alla volta, mescolando con la frusta. 

Aggiungi il caffè, la panna acida, la melassa e la vaniglia, mescolando. Unisci il composto di farina con un cucchiaio di legno mescola fino a quando non è amalgamato ( se rimango alcuni grumi non amalgamati va bene). L’impasto sarà molto morbido e appiccicoso ma non preoccuparti, tra un pò tocca alla rimanente tazza e mezza di farina.

Distribuisci la mezza tazza di farina sul piano di lavoro e versaci l’impasto, con le mani, esercitando una pressione molto leggera, stendi l’impasto fino a uno spessore 1e2 cm, ricomprendo se le necessario le mani e i bordi dell’impasto con la farina del piano di lavoro.

Con un coppapasta rotondo da 6 cm o con un bicchiere capovolto infarinato, ricava quanti più dischi possibili. Con un coppapasta rotondo da 2cm o un tappo di bottiglia, ricava un buco in ciascun disco. Adagia di donut sulla teglia. Impasta delicatamente i ritagli facendo attenzione a non lavorarli troppo (o l’impasto si indurirà). Ripeti, ricavando il maggior numero possibile di ciambelle.

Ungi la parte superiore dei donut con i restanti 2 cucchiai di burro fuso. Cuoci fino a quando, esercitando una leggera pressione, non riprendono forma, circa 10 min. 

Togli la teglia dal forno e metti da parte mentre prepari la glassa, è meglio glassarli quando sono ancora caldi.

Prepara la glassa: in una piccola ciotola mescola lo zucchero a velo e la cannella. Incorpora la purea di zucca e la vaniglia, mescolando la frusta fino ad ottenere un composto omogeneo. Immergi la parte superiore dei donut caldi nella glassa, cospargi con le briciole dei biscotti allo zenzero (se li usi) e servili caldi.

Ricette dolci alla Cannabis: Tartufi di brownie al doppio cioccolato

Tartufi di brownie al doppio cioccolato

Le dosi che vi proponiamo sono per 24 tartufi

Ingredienti 

Per l’impasto

4 cucchiai di burro non salato

4 cucchiai di burro di cannabis (vi lasciamo il link per la preparazione) 

225g di cioccolato fondente tritato finemente (da 65% di cacao) 

1 tazza di farina bianca

2 chicchirii di cacao in polvere 

1/2 cucchiaino di sale marino fine

3 grosse uova

1/2 tazza di zucchero di canna tipo muscovado

1/3 tazza di zucchero di canna cristallizzato 

2 cucchiai di melassa

2 cucchiaini di estratto di vaniglia

Per la copertura di cioccolato 

250g di cioccolato fondente, finemente tritato 

3 cucchiai di olio di cocco

Procedimento 

Preriscalda il forno a 180°. Ungi leggermente una teglia da forno quadrata da 20cm. Piega un bel pezzo di carta da forno o di alluminio per adattarlo alla teglia, lasciando che le estremità ne oltrepassino i bordi. Ungi leggermente anche il foglio.

Prepara i Brownie: 

metti il burro, il burro di cannabis e il cioccolato in una ciotola resistente al calore. Riempi una casseruola media con 5cm di acqua e portala a bollore a fuoco alto. Riduci il fuoco al minimo e metti sopra l’acqua bollente la ciotola con il burro e il cioccolato (assicurati che il fondo della ciotola non tocchi l’acqua), mescolando spesso finché il burro e il cioccolato non si sciolgono formando un composto liscio. Togli la ciotola dalla casseruola e metti da parte

In una terrina media mescola la farina, il cacao e il sale e metti da parte. Con un frusta sbatti energicamente le uova, lo zucchero muscovado, lo zucchero cristallizzato, la melassa e la vaniglia in una capiente terrina fino a quando il composto è denso e pallido, circa 1minuto. 

Incorpora la miscela di cioccolato al composto di uova e mescola, dopodiché con una frusta incorpora anche la miscela di farina e mescola fino a quando non rimango più parti secche.

Versa l’impasto dei brownie nella teglia. Cuoci fino a quando, inserendo al centro uno stuzzicadenti, lo estrai con alcune briciole attaccate ma niente impasto appiccicoso, 20-22 minuti. Colloca la teglia su una griglia perché si raffreddi.

Una volta raffreddato l’impasto, usa le estremità della carta da forno o dell’alluminio per sollevarlo dalla teglia. 

Tagliatene i bordi ( teneteli da parte per usare le briciole da cospargere sul gelato o come snack). Affettalo nel senso della lunghezza in 6 striscia uguali e poi trasversalmente in 4 pezzi (24 quadratini in totale). Arrotola ciascun pezzo formando una pallina (inumidisci le mani per evitare che si attacchino) 

Prepara la copertura dei Brownie: 

Metti il cioccolato tritato e l’olio di cocco in una ciotola resistente al calore. Riempi una casseruola media con 30ml di acqua e portala a bollore a fuoco alto. Riduci il fuoco al minimo e metti sopra l’acqua bollente la ciotola con l’olio di cocco e il cioccolato (assicurati che la ciotola non tocchi l’acqua), mescolando spesso finché il cioccolato non si scioglie amalgamandosi all’olio. Togli la ciotola dalla casseruola.

Lavorando velocemente, prima che la miscela di olio di cocco e cioccolato di raffreddi, colloca una pallina di brownie su una forchetta e immergila nel composto per rivestirla completamente. 

Solleva lasciando cadere il il cioccolato in eccesso e adagiala sulla carta forno. Ripeti anche con le altre palline rimanenti, se il composto si raffredda puoi riscaldarlo dimettendolo di nuovo a bollire a bagnomaria.

Lascia raffreddare i tartufi in frigorifero finché la copertura non si indurisce, almeno 15min o fino a 3 giorni. 

Puoi mangiarli freschi o lasciali a temperatura ambiente per un pò, prima di servirli.

Buon Appetito!