OLIO CBD – Terapia per il benessere

L’olio di CBD offre un approccio naturale al benessere psico-fisico lavorando insieme all’organismo, non contro di esso. È ben tollerato, non tossico e può essere adattato anche agli stili di vita più esigenti grazie all’abbondanza di prodotti disponibili.

Considerando che i recettori responsabili della promozione dell’equilibrio sono presenti nel nostro cervello, pelle, sistema immunitario, digestivo e nervoso, alcune gocce potrebbero avere un impatto significativo!

CHE COS’È L’OLIO di CBD?

L’olio di CBD è un liquido in flacone che viene generalmente consumato sopra o sotto la lingua. L’ingrediente principale è il CBD (cannabidiolo), un composto organico presente nella canapa, un tipo di Cannabis sativa L. con livelli di THC estremamente bassi, ma può presentare anche, in diverse percentuali, tutti i principi attivi della Canapa.

Una volta estratto il CBD dal materiale vegetale, viene miscelato ad un olio vettore, imbottigliato e venduto come olio di CBD. Il motivo per cui viene miscelato con oli come quello di oliva, canapa, olio di cocco, è quello di migliorare la sua capacità di assorbimento nel corpo, fornendo anche una varietà di benefici nutrizionali complementari.

DA DOVE VIENE ESTRATTO?

L’estrazione del cannabidiolo dalla pianta di cannabis produce un’essenza oleosa. Questa contiene vari cannabinoidi in proporzioni diverse (a seconda del tipo di pianta, del metodo di estrazione, della conservazione e dell’origine).

Attualmente, la fonte più abbondante di CBD sono i fiori di canapa, una pianta selettivamente ibridata per raggiungere quantità elevate di questo cannabinoide. Esistono diversi modi per estrarre il CBD dalla canapa, con alcuni metodi molto più efficienti e sicuri di altri.

La canapa è un bioaccumulatore, un prodotto naturale che assorbe sostanze buone e cattive dall’aria, dall’acqua e dal suolo su cui viene coltivata. È quindi molto importante sapere che l’olio di CBD acquistato provenga da canapa coltivata biologicamente in culture biologiche della Germania, Austria o in altri paesi dell’UE.

COME VIENE PRODOTTO?

Per sfruttare al massimo la vostra esperienza con l’olio di CBD è fondamentale scegliere prodotti di alta qualità testati da laboratori indipendenti. Sapendo ciò che contiene e non contiene ogni flacone, identificherete rapidamente quale tipo d’olio di CBD è più giusto per voi, selezionando i vari ingredienti a seconda delle vostre esigenze e stili di vita.

L’estrazione con CO₂ presenta un grande vantaggio rispetto agli altri metodi di produzione di olio di CBD, ovvero estrazione basica con solvente, o estrazione con olio o a mano. A differenza delle altre tecniche, l’anidride carbonica nel suo stato supercritico si può iniettare attraverso la canapa per raccogliere selettivamente i cannabinoidi e tutti gli altri composti che si vogliono estrarre, lasciandosi dietro tutte le altre parti superflue. Grazie a questo maggiore controllo, l’estrazione con CO₂ è diventata la migliore tecnica per produrre CBD. L’uso della CO₂ come solvente consente di ottenere un prodotto finale privo di sostanze chimiche e contaminanti.

I test sull’olio di CBD migliorano il controllo qualità e aumentano la fiducia del consumatore

COME FUNZIONA?

La cosa più importante per il nostro corpo è quella di essere in equilibrio, in modo tale da essere più sani e felici. Solo quando siamo in equilibrio possiamo dare il meglio. Il sistema endocannabinoide, con i suoi recettori cannabinoidi nel cervello, nel sistema nervoso centrale e periferico, negli organi, nel tessuto connettivo, nelle cellule immunitarie, nelle ghiandole, nel tratto digestivo e anche nella pelle, è responsabile della stabilità all’interno del corpo. Il mantenimento del nostro stato di equilibrio nella medicina viene anche chiamato omeostasi.

I recettori dell’ECS (Endocannabinoid System) dispongono, si potrebbe dire, di una connessione “wireless” con tutto il corpo e cercano costantemente di regolarlo verso una maggiore stabilità, indipendentemente dalle influenze e dalle fluttuazioni a cui è esposto. Il sistema endogeno dei cannabinoidi sostiene così il corpo in una moltitudine di processi fisiologici interni e li aiuta a regolarli. I quattro compiti principali dell’ECS sono: la neuroprotezione (il tentativo di salvare le cellule nervose dalla morte), la rigenerazione da stress, l’equilibrio immunitario e la regolazione omeostatica. Esso aiuta il corpo, tra le altre cose:

  • a migliorare l’umore
  • a migliorare la memoria
  • a migliorare il controllo del corpo
  • a proteggere il sistema immunitario
  • per la riproduzione
  • per ridurre la percezione del dolore
  • a regolare l’appetito
  • a regolare il sonno
  • per lo sviluppo osseo

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha riconosciuto i benefici del CBD, uno dei principali principi attivi della canapa, per combattere i sintomi di:

  • ansia
  • stress
  • ipertensione
  • insonnia
  • dolori cronici
  • spasmi muscolari
  • m. di Parkinson
  • m. di Alzheimer

E’ inoltre un naturale miorilassante molto utile per gli sportivi, per rilassare i muscoli dopo o prima dell’attività, lo Yoga, il pilates e tantissime altre attività. Generalmente non interferisce con i farmaci, è un prodotto organico, naturale e senza particolari controindicazioni. Non è un farmaco, pertanto si consiglia di non interrompere alcuna cura prima di aver interpellato il tuo medico.

OLIO CBD: COME ASSUMERLO?

L’assunzione di CBD per via orale è l’opzione più popolare. Tuttavia, una volta che lo si è assunto, il composto deve affrontare diversi processi biologici prima di poter pervenire al nostro flusso sanguigno. Il sistema digestivo ed i suoi enzimi faranno del loro meglio per diluire la dose di CBD che avete assunto.

A causa del numero di variabili, è praticamente impossibile fornire un’aspettativa esatta della biodisponibilità orale, ma gli scienziati ritengono che sia di circa il 4–20%.

Benché sia molto simile all’assunzione di CBD per via orale, la somministrazione sublinguale si affida ai capillari situati sotto la lingua per far pervenire la sostanza al flusso sanguigno. Ciò si ottiene depositando alcune gocce sotto la lingua, e tenendovele per lasciar le assorbire dalla membrana mucosa.

Secondo resoconti aneddotici, il dosaggio sublinguale del CBD è un modo semplice ed efficace di intensificare la manifestazione degli effetti. Poiché non deve affrontare il passaggio attraverso il fegato ed il tratto gastrointestinale, si presume che il CBD raggiunga il flusso sanguigno con maggior rapidità.

QUANTO CBD ASSUMERE?

Il CBD è sicuro anche a dosi elevate, ma iniziate con cautela e procedete gradualmente.

Il corretto dosaggio di CBD dipende da così tante variabili specifiche che il suo calcolo può creare confusione, specialmente per coloro che sono nuovi a questo tipo di composto terapeutico. Sul dosaggio di questo cannabinoide influiscono diversi fattori, a partire dalla salute fisica, dall’età e dal metabolismo, fino allo specifico disturbo da trattare e al prodotto con CBD che si andrà a somministrare.

La scelta di un marchio di CBD di cui vi potete fidare è fondamentale, non solo al momento di calcolare un dosaggio accurato, ma anche perché vi garantisce di ottenere un prodotto di qualità contenente tutto ciò che dovrebbe avere un articolo di questo genere, senza additivi o prodotti chimici indesiderati.

Canapè offre un prodotto al 10% di CBD Full Spectrum, ovvero indica che che durante l’estrazione si sono mantenuti tutti i principi attivi della canapa a differenza del semplice Olio di CBD in cui viene isolato solo il Cannabidiolo, mentre vanno persi tutti gli altri principi attivi. L’olio al CBD di Canapè è estratto da varietà di canapa da agricoltura biologica coltivata in Italia con elevata concentrazione di CBD, è un prodotto naturale di alta qualità, senza aggiunta di pesticidi o sostanze dannose per la salute, è ecofriendly e pet friendly.

olio cbd canapè: 10% - 20% - 35%

Per aiutarvi a calcolare la quantità di CBD da assumere (in mg), potete usare il seguente esempio come guida:

Olio di CBD 2,5%: 1,15mg di CBD per goccia
Olio di CBD 5%: 2,3mg di CBD per goccia
Olio di CBD 10%: 4,6mg di CBD per goccia

Olio di CBD 15%: 6,9mg di CBD per goccia
Olio di CBD 20%: 9,2mg di CBD per goccia

Olio di CBD 30%: 13,8mg di CBD per goccia
Olio di CBD 40%: 18,4mg di CBD per goccia

Abbiamo affrontato numerose questioni e, sebbene il primo approccio con il dosaggio del CBD possa spaventare, il principale punto da tenere in considerazione dovrebbe sempre essere: ascoltate il vostro corpo. Usando le nostre raccomandazioni come punto di partenza, potrete decidere se aumentare o diminuire le concentrazioni di CBD in base a come vi sentirete. Per capire se l’olio di CBD fa per te, è importante discutere di eventuali dubbi con il tuo medico, in quanto bisogna prendere in considerazione che esistono alcuni effetti collaterali minori. Tuttavia, dovresti sapere che la vera entità dell’olio di CBD rimane oggetto di studio e che c’è ancora molto da imparare su come influenza il corpo umano.

COME TI FA SENTIRE?

Secondo i primi studi, il CBD avrebbe la capacità di aumentare i livelli di anandamide nel corpo. Conosciuta anche come la “molecola della beatitudine”, l’anandamide svolge un ruolo di neurotrasmettitore endocannabinoide. L’accattivante nome di questa sostanza chimica descrive fedelmente la sua capacità di influenzare l’umore.

Oltre ad influenzare il nostro sistema endocannabinoide, il CBD si lega anche ai recettori della serotonina. Ciò mostrerebbe un ulteriore meccanismo attraverso il quale il CBD potrebbe aiutare a sostenere il nostro rilassamento.

Ulteriori ricerche sugli animali suggeriscono che questo stesso meccanismo potrebbe aiutare a trattare lo stress latente associato al disturbo da stress post-traumatico (DPTS).

Una ricerca pubblicata sulla prestigiosa rivista Nature riporta un esempio di questi effetti. Lo studio osserva gli effetti del CBD su soggetti con disturbi d’ansia sociale. Tutti i soggetti sono stati sottoposti ad una prova simulata di conversazione in pubblico, ma solo ad un gruppo è stato somministrato CBD (600mg). I ricercatori hanno scoperto che il gruppo trattato con CBD riportava minori livelli di ansia, deficit cognitivo, disagio e prontezza.

L’anandamide si lega ai recettori dei cannabinoidi del nostro sistema endocannabinoide. Questo neurotrasmettitore svolge un ruolo chiave in molti processi fisiologici, tra cui umore, sonno e appetito. E, non meno importante, aiuta a ristabilire gli equilibri quando si tratta di rilassamento e stress.

Tutti i prodotti di CBD avranno esiti, durata degli effetti ed intensità differenti. Il prodotto più efficace dipenderà dalle circostanze individuali e da ciò che si desidera ottenere con il CBD.

Tuttavia, è perfettamente lecito combinare diversi prodotti di CBD per sostenere il tuo benessere da diverse angolazioni. Il CBD ha il potenziale per influenzare i sistemi presenti lungo tutto il corpo, quindi potresti dover sperimentare un po’ per trovare ciò che funziona meglio per te.

Canapa: sì dell’OMS

Le ricerche scientifiche che hanno portato alla scoperta del SISTEMA ENDOCANNABINOIDE ( LEGGI L’ARTICOLO ) hanno aperto la strada a nuove strategie di terapia per diverse patologie incluso il cancro, il diabete, il dolore neuropatico, l’artrite, l’osteoporosi, l’obesità, la depressione, la Sclerosi multipla e l’Alzheimer; L’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2017 ha pubblicato una relazione per chiarire gli effetti del THC e del CBD sul corpo umano in relazione a diverse patologie.

Cos’è il CBD o Cannabidiolo?

Il cannabidiolo (CBD) è uno dei cannabinoidi presenti in natura nella pianta di canapa. I suoi effetti sono stati analizzati e come si evince dal documento ufficiale dell’OMS, è atossico, sebbene siano stati esplorati tutti i potenziali effetti, vi riportiamo alcuni dei risultati rilevanti ottenuti finora da studi in vitro e su animali:

  • Il CBD influenza la crescita delle linee cellulari tumorali, ma non ha alcun effetto sulla maggior parte delle cellule non tumorali. Tuttavia, nei linfociti è stato osservato un effetto pro-apoptotico, cioè ostacola l’insorgenza delle cellule responsabili di cancro e malattie neurodegenerative.
  • Non ha alcun effetto sullo sviluppo embrionale (ricerca limitata)

• L’evidenza sui potenziali cambiamenti ormonali è mista, con alcune evidenze di

possibili effetti e altri studi che suggeriscono alcun effetto, a seconda del

metodo utilizzato e il particolare ormone

• Non ha alcun effetto su una vasta gamma di parametri fisiologici e biochimici 

o effetti significativi sul comportamento animale a meno che non vengano somministrate dosi estremamente elevate (ad esempio, in eccesso di 150 mg / kg EV in dose acuta o in eccesso di 30 mg / kg per via orale ogni giorno per 90 giorni nelle scimmie)

  • Gli effetti sul sistema immunitario non sono chiari; vi è evidenza di soppressione immunitaria a concentrazioni più elevate, ma può verificarsi stimolazione immunitaria a concentrazioni inferiori.
  • È possibile che il CBD sia associato alle interazioni farmacologiche attraverso l’inibizione di alcuni enzimi del citocromo P450, ma non è ancora chiaro se questi effetti si verificano a concentrazioni fisiologiche.

Canapa: sì dell'OMS

I sintomi di quali malattie possono essere curati con CBD?

Chiarità l’atossicità del CBD, si è dimostrato come un trattamento efficace dell’epilessia in numerosi studi clinici e come possa essere un trattamento utile per una serie di condizioni mediche: 

  • Alzheimer: Le sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, agiscono positivamente sulle cellule del cervello infiammate e degenerate. 
  • Morbo di Parkinson: netto miglioramento della valutazione psichiatrica e riduzione dell’agitazione. Migliora il sonno e il comportamento aggressivo dei pazienti 
  • Sclerosi multipla: è stato notato come le proprietà antinfiammatorie e immunomodulanti del CBD migliorino gli effetti di questa malattia degenerativa.
  • Malattia di Huntington: è stato testato su modelli transgenici di topi e oltre ad avere effetti neuroprotettivi e antiossidanti non ci sono stati effetti clinicamente importati.
  • Lesione da ipossia-ischemia: rallenta notevolmente l’eccitossicità e lo stress ossidativo con brevi effetti neuroprotettivi.
  • Dolore: è un potente analgesico, è stato testato sui pazienti con dolore neuropatico resistenti alle terapie ordinarie e i risultati sono soddisfacenti 
  • Psicosi: attenuazione del comportamenti riconducibili alla schizofrenia, proprietà antipsicotiche sui i sintomi indotti dalla ketamina
  • Ansia: riduce la tensione muscolare e l’irrequietezza; migliora la concentrazione e l’interazione sociale
  • Depressione: ottimo antidepressivo e non creando nessun effetto di dipendenza è molto sicuro
  • Cancro: il cbd induce le cellule tumorali ad autodistruggersi, ha un’azione antiproliferativa e non invasiva in una vasta gamma di tipi di cancro.
  • Nausea: un oppressore naturale del senso di nausea
  • Malattie Infiammatorie: le proprietà del cbd inibiscono le citochine, responsabili della comunicazione fra cellule del sistema immunitario.
  • Artrite Reumatoide: anche in questo caso il cbd ha effetti positivi su una malattia degenerativa, migliorando lo stile di vita del paziente
  • Infezioni: attività benefiche contro lo stafilococco resistente alla meticillina, un farmaco antibiotico, la prima penicillina che è stata efficace nelle gravi infezioni da stafilococco ma con effetti collaterali significativi. 
  • Intestino infiammato e morbo di Crohn: si è visto che riduce l’attività della malattia e migliora le funzioni del tratto intestinale
  • Malattie Cardiovascolari: grazie alle sue proprietà anti-infiammatorie e anti-ossidanti aiutano il sistema circolatorio e riduce la probabilità di infarto
  • Diabete: attenua le complicanze diabetiche della fibrosi e la disfunzione miocardica 

Canapa: sì dell'OMS

CBD e interazione con altri farmaci

Il CBD in genere è ben tollerato e con un buon profilo di sicurezza, gli effetti collaterali riportati possono essere il risultato di interazione tra farmaco-farmaco tra CBD e farmaci esistenti nei pazienti, tanto che in numerosi paesi hanno modificato i propri controlli nazionali per accogliere il CBD come medicinale, ad oggi infatti, per fare due esempi, esisto attualmente in commercio l’Epidiolex, distribuito da Greenwich Biosciences e il Crystal Hemp distribuito da Fagron rispettivamente già in uso negli Stati Unite e Europa.

CBD ed Epilessia

L’uso clinico più avanzato per il momento in campo medico è quello per il trattamento dell’epilessia, la commissione si è basata su una serie di studi fatti su animali negl’ anni 70 dimostrando l’attività anti-sequestro del cannabidiolo. Sono stati presi a campione 9 pazienti affetti da epilessia per 3 mesi, 4 sono stati trattati con 200mg di CBD al giorno e 5 con placebo oltre al loro trattamento abituale.

Nel gruppo CBD, due pazienti non hanno avuto convulsioni per l’intero periodo di 3 mesi, uno è parzialmente migliorato e il quarto non ha avuto miglioramento.

Non sono stati osservati miglioramenti nel gruppo placebo e non sono stati riportati effetti tossici per entrambi i gruppi.

In un altro studio, 15 pazienti con “epilessia secondariamente generalizzata con focus temporale” sono stati divisi in due gruppi ad ogni pazienze è stato somministrato 200-300 mg di CBD al giorno o placebo per 4 mesi e mezzo in combinazione con i farmaci anti epilettici esistente (non più efficaci ne controllo dei loro sintomi). 

Il CBD è stato tollerato in tutti i pazienti, senza segni di tossicità o effetti collaterali e 4 pazienti degli 8 del gruppo CBD, cono stati segnalati come quasi privi di episodi convulsivi durante lo studio, mentre altri hanno dimostrato un miglioramento clinico parziale.

Per i pazienti sotto placebo invece un paziente ha mostrato miglioramenti e per i restanti le condizioni cliniche sono rimaste invariate.

Grazie a questi risultati che si basano su pazienti con epilessia grave, intrattabile, con esordio infantile e resistenti ai trattamenti tradizionali è stato suggerito che il cannabidiolo (come l’Epidiolex) infatti è stato sottoposto all’approvazione della normativa da parte di GW Pharmaceuticals per il trattamento dell’epilessia del 2017 a seguito degli esiti positivi ne trattamento della sindrome di Dravet. 

Canapa: sì dell'OMS. olio cbd

CBD: CURA PER LA TOSSICODIPENDENZA

Un’altra possibile applicazione terapeutica che è stata studiata è l’uso del CBD per trattare la tossicodipendenza. Esistevano già molti studi preclicinici che suggeriscono che il CBD potrebbe avere proprietà terapeutiche sulla dipendenza da cannabis e tabacco negli esseri umani. Tuttavia, sono necessarie molte più ricerche per valutare il CBD come potenziale trattamento.

In virtù di queste scoperte e altre più recenti, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha chiesto all’Onu la rimozione della cannabis dalla lista delle sostanze pericolose, nel dettaglio si chiede la rimozione della sostanza dalla tabella IV della convenzione unica sugli stupefacenti del 1961 e l’inserimento nella tabella III della stessa convenzione, quella delle sostanze a basso rischio. 

Al momento non è stata presa nessuna decisione definitiva, ma questo potrebbe decretare un nuovo inquadramento della cannabis a livello internazionale, perché al momento è stata liberalizzata in diversi paesi ma a livello ufficiale è ancora riconosciuta come sostanza stupefacente con tutte le conseguenze del caso, ad ogni modo sembrerebbe più un risultato a livello politico che pratico perché la legalizzazione per ragioni non mediche violerebbe ancora tecnicamente e convenzioni internazionali.

Vi lasciamo un link dove poter approfondire la notizia (https://www.fanpage.it/esteri/cannabis-loms-chiede-allonu-di-togliere-la-sostanza-dalla-lista-di-quelle-pericolose/)

Canapa: sì dell'OMS. curarsi con la canapa

Ora la domanda sorge spontanea, perché il mio medico non prescrive CBD?

A dir la verità in molti già lo fanno: neurochirurghi, piscologi, psichiatri, oncologi stanno cominciando a riconoscere i benefici in campo medico di questa strepitosa pianta che in oriente viene usata come medicinale da oltre 2000 anni.

Se il vostro medico non ne vuole sapere e non è disponibile nemmeno ad affrontare l’argomento, potrebbe essere arrivato il momento di sentire altri pareri.

Cos’è il CBD (cannabidiolo)

Cos’è il CBD (cannabidiolo)?

Definizione di CBD data dall’organizzazione mondiale della sanità:

Il cannabidiolo (CBD) è uno dei cannabinoidi presenti in natura nelle piante di cannabis. È un composto terpenofenolico a 21 atomi di carbonio che si forma in seguito alla decarbossilazione da un precursore dell’acido cannabidiolico, sebbene possa anche essere prodotto sinteticamente.

Il CBD può essere convertito in tetraidrocannabinolo (THC) in condizioni sperimentali; tuttavia, questo non sembra verificarsi per alcun effetto significativo nei pazienti sottoposti a trattamento CBD.
Negli esseri umani, il CBD non mostra effetti indicativi di alcun potenziale di abuso o dipendenza.
Il CBD è stata dimostrato essere un trattamento efficace dell’epilessia in diversi studi clinici, con un prodotto di CBD puro (Cristalli) attualmente in Fase di studio. Esistono anche prove preliminari che il CBD può essere un trattamento utile per un certo numero di altre condizioni mediche.
Vi è inoltre un uso medico (non autorizzato ma efficace ndr) dei prodotti a base di CBD con oli, integratori, gomme e estratti ad alta concentrazione disponibili online per il trattamento di molti disturbi.

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Il CBD è generalmente ben tollerato con un buon profilo di sicurezza.
Diversi paesi hanno modificato i loro controlli nazionali per accogliere la CBD come medicinale.
Ad oggi, non vi sono prove di uso ricreativo della CBD o di problemi relativi alla salute pubblica associati all’uso del puro CBD.

Farmacologia generale del CBD

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Negli studi clinici e negli studi di ricerca, il CBD viene generalmente somministrato per via orale come capsula o disciolto in una soluzione oleosa (ad esempio olio di oliva, cocco, semi di canapa). Può anche essere somministrato per via sublinguale o per via intranasale. Una vasta gamma di dosi orali è stata riportata in letteratura, con la maggior parte da 100 a 800 mg / giorno.

Tossicologia del CBD

In generale, è stato riscontrato che la CBD ha una tossicità relativamente bassa, sebbene non tutti gli effetti potenziali siano stati esplorati. Di seguito sono riportati alcuni dei risultati rilevanti ottenuti dagli studi in vitro e sugli animali:
La CBD influisce sulla crescita delle linee cellulari tumorali, ma non ha alcun effetto sulla maggior parte delle cellule non tumorali. Tuttavia, nei linfociti è stato osservato un effetto pro-apoptotico.
Non ha alcun effetto sullo sviluppo embrionale
• La prova dei potenziali cambiamenti ormonali è mista, con alcune evidenze
possibili effetti e altri studi che suggeriscono alcun effetto, a seconda del
metodo usato e il particolare ormone
Non ha effetto su un’ampia gamma di parametri fisiologici e biochimici o effetti significativi sul comportamento degli animali a meno che non vengano somministrate dosi estremamente elevate (ad esempio, superiore a 150 mg / kg  come dose acuta o superiore a 30 mg / kg per via orale per 90 giorni nelle scimmie)

CANNABIDIOL (CBD)

Pre-Review Report Agenda Item 5.2

 Expert Committee on Drug Dependence Thirty-ninth Meeting

Geneva, 6-10 November 2017