I benefici del CBD per la pelle

i benefici del CBD per la pelle

Avevi mai pensato di usare l’olio CBD sulla tua pelle?

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Questa meravigliosa pianta che è la canapa ci fornisce principi attivi benefici che possono agire dall’interno ma anche dall’esterno!

E’ ormai provato scientificamente che, anche a livello topico, il CBD interagisce con il sistema endocannabinoide naturale del nostro organismo, cioè con quella fitta rete di recettori ed enzimi presenti nel corpo umano che influisce sulla salute fisica e mentale.

Il cannabidiolo viene estratto da steli, foglie e fiori della pianta di cannabis, portando con se tutta una serie di altri componenti benefici: aminoacidi, vitamine e minerali.

Il CBD è una sostanza multifunzionale nota soprattutto per le sue proprietà antinfiammatorie, antibatteriche, antiossidanti, antipruriginose e anti-age, può idratare perfettamente la pelle e fornire un’idratazione di lunga durata.

Inoltre, la capacità del CBD di lenire le infiammazioni e alleviare le irritazioni lo rende uno degli ingredienti più richiesti per la cura della pelle.

Ma quali sono i benefici del CBD specifici per la pelle?

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Il CBD è un antiossidante naturale:

Tutti abbiamo sentito parlare dei radicali liberi, si tratta di molecole chimicamente instabili che, in condizioni ottimali, il nostro organismo è in grado di “stabilizzare” attraverso processi metabolici quotidiani. Questo super potere diminuisce drasticamente con l’avanzare dell’età o a causa di fattori esterni come fumo, esposizione al sole e inquinamento.

Nel tempo i radicali liberi danneggiano le cellule responsabili della produzione di collagene, elastina e acido ialuronico che garantiscono alla nostra pelle compattezza, elasticità e flessibilità. 

È quindi chiaro quanto sia importante prevenire questi danni: la molecola del CBD, grazie alla sua struttura molecolare, contrasta questo danneggiamento cellulare.

Il CBD agisce inoltre come una pellicola protettiva contro l’azione degli agenti atmosferici e previene la proliferazione delle cellule tumorali.

I prodotti a base di CBD sono antiage:

Le creme viso a base di CBD sono elasticizzanti, idratanti ed emollienti. Il CBD riduce le rughe intorno agli occhi e attenua borse e occhiaie. 

Nei casi in cui la pelle è particolarmente secca e disidratata, anche quella delle mani e dei piedi, è consigliato l’utilizzo dell’olio di CBD: non unge la pelle e può essere usato anche come base per il trucco.

  • L’olio di CBD rinforza le unghie e regola le cuticole e può essere utilizzato anche come balsamo sul cuoio capelluto: massaggialo e poi risciacqua con uno shampoo, con questa routine i tuoi capelli saranno nutriti e idratati.
  • L’olio di CBD può essere usato nei massaggi grazie alle sue proprietà energizzanticalmanti e stimolanti. I prodotti al CBD raggiungono i tre principali recettori della pelle: dolorifici, tattili e dermici. Agendo sul recettore CB1 producono anche effetti analgesici.

Il CBD è un sebo-regolatore:

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I fitocannabinoidi normalizzano l’eccessiva produzione di lipidi sebacei riducendone la proliferazione e alleviando l’infiammazione.

Nel caso dell’acne, il CBD si rivela estremamente utile sia per le proprietà sebo-regolatrici, sia per quelle antibatteriche, con le quali impedisce la proliferazione dei microorganismi che causano le eruzioni cutanee.

I prodotti con CBD possono essere un’alternativa non invasiva, sicura ed efficace, per migliorare la pelle di coloro che sono affetti da queste patologie cutanee, soprattutto quelle causate da infiammazioni.

La capacità del CBD di riequilibrare la produzione di sebo lo rende la soluzione ideale anche per le pelli miste e grasse.

Il CBD è inoltre particolarmente consigliato per le pelli sensibili per alleviare arrossamenti, infiammazioni e irritazioni.

Il CBD è utile nei casi di psoriasi:

Questa patologia cutanea è caratterizzata dalla proliferazione eccessiva di cheratinociti. Secondo recenti studi, il CBD rallenta questa proliferazione bloccando l’interleuchina e inibendo così quei processi patologici che portano alla formazione delle placche psoriasiache. 

L’olio di CBD, per lo stesso meccanismo, si rivela efficace anche sull’eczema.

Inoltre i prodotti a base di olio di canapa e CBD sono naturalmente ricchi di acidi grassi  insaturi omega 6 e omega 3 , vitamine A, B, C ed E, aminoacidi, magnesio, ferro, zinco e altri microelementi importanti per la bellezza e la cura della pelle.

Come per qualsiasi altro prodotto per la pelle, è importante scegliere ingredienti di alta qualità e potenziare l’effetto con un utilizzo frequente e duraturo nel tempo.

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Se non hai ancora una crema, un balsamo o un olio per il viso al CBD per la tua routine quotidiana di cura della pelle, è il momento di inserirla nella tua skincare!

OLIO DI CANAPA

olio di canapa alimentare e olio cbd

Differenze, utilizzi e benefici dell’olio di canapa

Partiamo subito specificando che ci sono più tipi di olio di canapa:

Avrete sicuramente sentito parlare di olio di canapa e olio CBD, ma che differenza c’è tra olio di canapa e CBD? Scopriremo in questo articolo le caratteristiche e i diversi utilizzi.

  1. Olio di canapa alimentare
  2. Olio CBD
  3. Olio di canapa ad uso cosmetico (possono essere utilizzati entrambi gli oli sopra citati)

OLIO DI CANAPA ALIMENTARE

L’olio di canapa ad uso alimentare si ricava dalla spremitura dei semi della pianta di canapa. I prodotti di qualità migliore sono non raffinati e ottenuti da spremitura a freddo che consente di mantenere inalterate le proprietà dal punto di vista nutrizionale.

È un prodotto ricco di tantissimi benefici per la nostra salute, per questo possiamo definirlo un integratore alimentare più che un semplice ingrediente.

L’olio di semi di canapa contiene OMEGA 6 e OMEGA 3, ma ciò che lo rende unico è lo speciale equilibrio tra queste due sostanze (in rapporto rispettivamente di 3 a 1). È inoltre una delle poche fonti alimentari di acido alfa linoleico (il più importante acido grasso essenziale della famiglia OMEGA 3).

Nell’olio di canapa sono poi presenti anche fitosteroli e vitamina E che rendono quest’olio particolarmente adatto per il benessere generale di tutto il nostro organismo.

BENEFICI DELL’OLIO DI CANAPA (ALIMENTARE)

La biodisponibilità delle sostanze sopra descritte lo rende utile nel controllo della pressione, nel combattere l’eccesso di grassi nel sangue e nel diminuire in generale il rischio di problemi cardiaci. Ha inoltre proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e stimolanti del sistema immunitario.

L’assunzione di olio di canapa non ha controindicazioni, ma il prodotto non va inteso come sostituto del consumo di pesce per il suo contenuto di omega 3, 6 e 9 (non contiene infatti EPA e DHA in quantità significativa come il pesce).

L’olio di canapa alimentare è completamente privo di CBD e altri cannabinoidi che possiamo invece trovare nell’olio CBD di cui parleremo di seguito.

OLIO CBD – HEMP OIL

olio di cannabis-cbd

L’olio CBD è un prodotto che si ricava dall’estrazione a freddo dei cannabinoidi dalle infiorescenze di Cannabis Sativa. Nello specifico la sigla CBD sta per “cannabidiolo” che è il più abbondante fitocannabinoide presente nelle piante di canapa.

Gli oli che troviamo in commercio sono composti da CBD in concentrazioni variabili (dal 2,5% al 30%) e un cosiddetto olio “vettore” (olio di canapa, di oliva, di cocco ecc.) all’interno del quale il principio attivo viene disciolto.

Il CBD risulta molto interessante anche per il settore medico-scientifico viste le sue proprietà benefiche e la totale assenza di effetti psicoattivi (tipici del cannabinoide più famoso, il THC).

Non tutti sanno che all’interno del nostro corpo è presente un sistema endocannabinoide: si tratta di uno dei più complessi sistemi fisiologici di comunicazione tra cellule che regola moltissime delle funzioni vitali e consente di mantenere l’omeostasi, ovvero l’equilibrio interno che può essere “disturbato” da diverse condizioni.

Recenti studi hanno dimostrato che il sistema endocannabinoide è presente non solo negli esseri umani bensì in tantissime specie diverse: mammiferi, rettili e perfino invertebrati. Tracce di questo di sistema sono state rinvenute in un animale marino risalente ad oltre 600 milioni di anni fa: quindi non solo il sistema endocannabinoide esisteva probabilmente molto prima dell’arrivo della cannabis sulla terra ma è sicuramente un tassello importante dal punto di vista evolutivo (studio pubblicato nel 2008 da John M. McPartland). 

Molto interessante è anche il fatto che i recettori cannabinoidi siano presenti praticamente in tutti gli organi e sistemi del nostro corpo anche se riscontriamo una maggiore concentrazione a livello del sistema nervoso (in particolare nei neuroni, nella corteccia, nell’ippocampo, nell’amigdala, nei gangli e nel cervelletto, che regolano il movimento e le funzioni cognitive complesse, l’apprendimento, la memoria e le emozioni.) 

dove si trovano i recettori cannabinoidi

È quindi ormai chiaro quanto i cannabinoidi endogeni (prodotti nel nostro corpo dal sistema endocannabinoide) siano importantissimi in innumerevoli processi fisiologici di neuroprotezione del sistema nervoso (preservandolo dalla sovrastimolazione) e nei processi di sviluppo neurologico (influenzando la plasticità sinaptica e consentendo di creare nuove connessioni tra i neuroni). Ma la loro funzione è fondamentale anche per il sistema immunitario (azione antinfiammatoria e regolatrice su umore, fame e sonno) e sulle strutture ossee (regolandone la densità). Essendo inoltre presenti recettori anche nelle terminazioni nervose simpatiche la loro attivazione è in grado di alleviare il dolore mediato da questi ultimi.

Ecco perché risulta così interessante che la canapa sia l’unica pianta presente sul nostro pianeta in grado di produrre naturalmente cannabinoidi che possano interagire con questo sistema.

Adesso che sapete tutto questo vi sarà più semplice comprendere quanto l’olio CBD possa essere benefico e terapeutico per innumerevoli fastidi: disturbi del sonno, ansia e stress, dolori di varia natura che spaziano dall’infiammazione muscolare a pazienti affetti da dolori cronici (fibromialgia, spasticità, dolore oncologico).

Come assumere l’olio CBD?

L’olio CBD può essere utilizzato in diversi modi con una conseguente differenza nell’efficacia che varia in base alla biodisponibilità (quantità di principio attivo che raggiunge la circolazione sistemica e che viene assorbita dal nostro corpo): un’elevata biodisponibilità si ottiene con l’assunzione sublinguale. Dato però che in Italia la legge vieta la commercializzazione dell’estratto di CBD per uso alimentare le indicazioni di impiego si riferiscono solitamente al solo uso esterno.

Olio di canapa ad uso cosmetico

cosmetici alla canapa

Ultimo ma non meno importante l’utilizzo nel settore cosmetico. Sono ormai tantissime le aziende che utilizzano estratti della pianta di cannabis nei più svariati prodotti che quindi sono sempre più diffusi in commercio. Grazie alle proprietà lenitive e idratanti l’olio di canapa è infatti utilizzato in creme, unguenti, lozioni e detergenti. Nel nostro shop online potrete trovare una selezione di prodotti di cosmesi naturale di altissima qualità, dai un’occhiata!

Prodotti consigliati:

olio cbd

Cannabis terapeutica: il CBD aiuta il sistema immunitario

“Capire ed essere consapevoli che la natura ci ha sempre offerto le soluzioni più adatte ai cambiamenti del corpo umano, sopratutto nel contrastare i fattori negativi che danneggiano le nostre cellule.”

Come possiamo proteggere il nostro sistema

immunitario in questo periodo carico di stress?

Il CBD può aiutare il sistema immunitario modulando la risposta immunitaria e i processi infiammatori.

Cannabis terapeutica: il CBD aiuta il sistema immunitario

Stress ossidativo e lavorativo, provenienti da situazioni e stili di vita difficili da gestire o accettare, sono fattori biologici da non sottovalutare, soprattutto in un periodo di cambiamenti sia meteorologici che sociali. Questi, infatti, vanno a influenzare negativamente lo stato di salute del nostro organismo.

Mal di testa, spossatezza, irritabilità e agitazione, disturbi dell’umore e del sonno sono i sintomi più diffusi e comuni che si possono presentare in tutte le fasce d’età.

Per questo motivo, insieme a tutte le misure precauzionali ormai diventate una nostra buona abitudine (uso di gel igienizzanti, mascherine, mantenimento della distanza di sicurezza), diventa fondamentale dare forza al nostro sistema immunitario, poiché gli stati di stress che la recente pandemia ha amplificato sono responsabili di un ulteriore “carico” per il nostro organismo e per il nostro sistema immunitario.

Ognuno di noi deve essere consapevole di vivere un momento storico difficile e sfidante, dobbiamo riuscire a prenderla anche come un’opportunità per migliorarci riuscendo ad adattarci ai cambiamenti che ci vengono richiesti in questi tempi.

SISTEMA IMMUNITARIO e SISTEMA ENDOCANNABINOIDE

“Il sistema degli endocannabinoidi è presente praticamente in tutti gli organi, i tessuti e in quasi tutte le cellule dei mammiferi e viene alterato in quasi tutte le patologie che sono state studiate finora, almeno in modelli sperimentali”. Sono le parole del dottor Vincenzo Di Marzo, in un’intervista per “Cannabis Terapeutica”: “Si tratta di un sistema di segnali chimici di natura lipidica, derivati dagli acidi grassi, che è stato scoperto in seguito a studi sul THC”. Secondo Di Marzo, per quello che riguarda gli studi effettuati a livello pre-clinico, “su molecole naturali o sintetiche che attivano questo sistema degli endocannabinoidi, sono stati effettuati studi che hanno dato risultati positivi nel dolore, nel cancro, in malattie neurodegenerative o infiammatorie, ma anche nelle patologie legate allo stress come il PTSD o anche ansia e depressione, quindi anche malattie psichiatriche”.

Cannabis terapeutica: I BENEFICI DEL CBDIl nostro sistema immunitario è strettamente connesso con il sistema endocannabinoide, ovvero il “computer” centrale del nostro organismo responsabile della regolazione di numerosi processi fisiologici come il controllo motorio, i processi di memoria e apprendimento, la percezione del dolore e la regolazione dell’equilibrio energetico, i comportamenti come l’assunzione di cibo, la regolazione delle funzioni endocrine, la modulazione del sistema immunitario e la neuroprotezione.

Esso esprime in maniera massiccia i suoi recettori CB2 proprio a livello delle cellule immunitarie. La stimolazione di questi recettori si tramuta in un’azione ANTINFIAMMATORIA e MODULATRICE delle funzioni IMMUNITARIE.

Cannabis terapeutica: il CBD aiuta il sistema immunitario

Il cannabidiolo funge da “modulatore” del sistema endocannabinoide e risulta utile nel modulare la risposta immunitaria e i processi infiammatori che, se cronici, sono alla base dello sviluppo di numerose patologie.
Inoltre, svolge un’effetto ansiolitico, utile in caso di disturbi d’ansia e disordini da stress post-traumatico, favorisce il mantenimento di un umore equilibrato e contrasta gli stati di stress che quotidianamente ci troviamo a dover affrontare.

Inoltre, la cannabis potrebbe essere lo strumento del futuro per superare la resistenza agli antibiotici, un problema che l’OMS ha definito come una delle minacce maggiori alla nostra salute e al nostro sviluppo. I motivi sono diversi: può colpire chiunque, di qualsiasi età, in qualsiasi paese; si verifica naturalmente, anche se l’uso improprio di antibiotici negli esseri umani e negli animali sta accelerando il processo; c’è un numero crescente di infezioni – come la polmonite, la tubercolosi, la gonorrea, la salmonellosi, ecc. – che stanno diventando sempre più difficili da trattare, poiché gli antibiotici diventano meno efficaci; e infine il fatto che la resistenza agli antibiotici porta a lunghe degenze ospedaliere, a costi medici più elevati e a un aumento della mortalità.

Nel futuro un aiuto per ovviare a questo problema, potrebbe arrivare proprio dalla cannabis. Oggi sono ormai diversi gli studi scientifici che hanno identificato proprietà antibiotiche in diversi componenti della pianta di cannabis e li stanno studiando per le applicazioni cliniche di domani.Cannabis terapeutica: il CBD aiuta il sistema immunitario

Numerose sono, anche, le ricerche che in questi ultimi periodi stanno evolvendo nel dimostrare come alcune delle principali molecole della cannabis terapeutica possano contrastare le infezioni virali, come l’infezione da Sars-Cov-2. Per questo motivo, la comunità scientifica è impegnata nello sforzo di trovare rimedi anti-Covid efficaci, soprattutto la “comunità” della Cannabis si è mossa sin dall’inizio in questo senso e i risultati ottenuti sembrano fino ad ora promettenti.